
Home » Suoni della Chitarra Elettrica » Chorus fatto con un Delay! Tiriamo fuori di più dai nostri effetti!
L’effetto del Chorus ricreato con un pedale Delay! Come disse Gene Wilder in Frankestein Junior: “Si può fare!”
Immaginatevi questa situazione. Siete in sala prove e vi accorgete che quell’arpeggio sarebbe perfetto con un leggero Chorus a modulare le note. Ma non avete un Chorus e ne avete intenzione di acquistarne uno per 15 secondi di arpeggio su due ore di scaletta. Sono con voi! Potrebbe non valerne la pena.
Però, se non avete un chorus ma avete a disposizione un delay analogico. Un MXR Carbon Copy (quello che utilizzo nel video) oppure un Malekko Ekko (anche questo gran bel pedale) o qualunque altro delay analogico, che magari abbia anche la possibilità di inserire la modulazione sulle note ripetute siete a posto! Se sotto i piedi avete una scatoletta di questo tipo possiamo ricreare l’effetto di un Chorus.
Vanno bene anche le simulazioni digitali di pedali analogici, se sono fatte bene dovrebbero ricreare in tutti i modi il comportamento di un delay analogico.

Il Chorus, breve cenno su come si crea l’effetto Chorus.
L’effetto dato da un Chorus, brevemente, non è altro che una simulazione di due strumenti uguali che suonano la stessa parte all’unisono. Nelle due esecuzioni ci sarà sempre, sempre una leggera differenza, di timing e intonazione. Vuoi che si tratti di millesecondi di una chitarra rispetto ad un altra e vuoi anche che un chitarrista prema leggermente di più rispetto all’altro.

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Questo porta ad ascoltare una esecuzione con un suono più aperto e completo. Provate anche voi, registrate due volte la stessa parte e poi sovrapponete le tracce. Quello che otterrete è l’effetto ricreato da un Chorus, che grazie alla tecnologia e una serie di impostazioni possiamo modellare a nostro piacimento.

Quale Delay Analogico utilizzare.
Visto sopra come si genera l’effetto chorus, sono molto adatti delay con tempi di ritardo ridotti e la possibilità di intervenire modulando la ripetizione delle note. Questo perché l’effetto chorus è proprio generato su tempi davvero brevi, mentre la modulazione è necessaria per ricreare le “stonature” tipiche di un chorus. Nel video ho utilizzato il mio Mxr Carbon Copy, un altro ottimo delay che a me è piaciuto tanto è il Malekko Ekko 616, che vedete nell’immagine sopra. Voi prendete quello che avete e cercate di tirarne il meglio!

Come impostare il delay per ottenere l’effetto Chorus.
La cosa è davvero semplicissima. Solitamente i delay analogici hanno tre controlli principali.
- Mix per gestire il volume del delay rispetto al suono dry, il suono originale.
- Regen gestisce il numero di note ripetute.
- Delay/Time controlla il tempo di ritardo delle ripetizioni rispetto.
- Modulazione attiva
Impostate il controllo Delay/Time sulla misura più breve possibile o comunque in un range molto corto. Il controllo Regen invece leggermente più alto rispetto a Delay/Time, così da poche e veloci ripetizioni. Il controllo di Mix a piacere, più è alto più l’effetto sarà presente; tenete conto che se lo tenente troppo basso rischia di essere poco percepibile l’effetto Chorus. Infine attivate la modulazione. Nel caso del Carbon Copy potete controllare i parametri della modulazione tramite i due trimmer che trovate all’interno del pedale.
Se sentite che la modulazione è poco presente, tirate su i controlli, solitamente sono Speed per la velocità della modulazione e Depth per la sua profondità.

In questo modo abbiamo ottenuto l’effetto di un Chorus, certamente diverso da un chorus standard ma sicuramente particolare. E se il delay era già sotto i nostri piedi abbiamo risparmiato anche qualche euro che non è poi23 male come cosa!
Se vuoi conoscere altri trucchetti simili per sfruttare i tuoi effetti in modo diverso potresti leggere come tirare fuori il suono di un Fuzz da un Booster oppure come ottenere il suono di un tube screamer senza avere un tube screamer.
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