
Home » Didattica e Tecnica della Chitarra Elettrica. » Velocità, tre tecniche per aumentarla. Scatti, ripetute e progressioni!
Aumentare la velocità? Scatti, ripetute e progressioni! Non servono scarpe da corsa, però possiamo davvero applicare le tipologie di allenamento di un runner alla chitarra, ed allenare le nostre mani a muoversi più velocemente!
Quando pensiamo alla velocità applicata alla chitarra spesso commettiamo l’errore di pensarla come puro virtuosismo fine a se stesso. In molti casi YouTube da prova di chitarristi estremamente tecnici e veloci, senza però alcuna proposta creativa o non in grado di trasmettere nulla, oltre al fatto che hanno passato ore e ore a esercitarsi.
La velocità, non va vista ne utilizzata per il puro virtuosismo. La velocità deve essere un tramite, una possibilità per esprimerci meglio. Acquistare una più veloce capacità esecutiva ci permette di sentirci a nostro agio sulla tastiera. Potremo così suonare i brani che non richiedono il nostro massimo impegno tecnico con maggior scioltezza, permettendoci di concentrarci molto di più sul feel.

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Se poi all’interno del brano c’è spazio e possibilità di dare sfogo alle nostre abilità tecniche allora possiamo pure lasciarci andare a qualche passaggio di puro virtuosismo. Non pensiamo però alla velocità come fine per comporre un brano, sempre un tramite!
Io non sono certo un chitarrista virtuoso. Negli anni ho sicuramente aumentato la mia velocità esecutiva ma non mi definisco, ne per tipologia di genere e modo di suonare, ne per capacità un virtuoso. Ritengo comunque importante allenare e cercare di mantenere, se non aumentare il nostro livello di esecuzione in velocità. Aumentando la mia velocità ho visto crescere la mia padronanza dello strumento anche nelle cose più semplici. Prendere in mano la chitarra e sentirsi a proprio agio, poter suonare liberamente concentrandosi molto di più sul groove e feel anziché sul dove stiamo mettendo le mani è una sensazione meravigliosa. Ecco perché credo sia importante allenarsi per diventare chitarristi più veloci!

Come aumentare la velocità? Ecco le 3 tecniche che ho trovato davvero efficaci!
Come per un corridore amatore o per un atleta professionista sono fondamentali allenamenti fatti di scatti, ripetute e corsa in progressione. Se vogliamo aumentare la velocità sulla chitarra dobbiamo affidarci allo stesso tipo di allenamento! Può sembrare assurdo ma è così; in fondo anche le nostre mani si muovono grazie ai muscoli!
Non ho assolutamente inventato ne scoperto nulla! Scatti, ripetute, esercizi di resistenza e lavori in progressione sono utilizzati nei principali e migliori libri e metodi di studio. Qualche esempio? Nella pagina qui linkata: I migliori libri e metodi di studio per chitarra trovi i 3 libri dove queste tecniche di allenamento, anche se non sempre esplicitamente citate sono utilizzate!
I libri di cui parlo sono:
- Ditones Metodo di Tecnica Chitarristica
- Speed Mechanics for Lead Guitar
- Alternate Picking Improver – Metodo di Pennata Alternata
Le descrizioni di questi libri, le trovi nella pagina che ti ho linkato sopra. Questi metodi sono davvero efficaci perché utilizzano proprio queste 4 tecniche di allenamento.
- Scatti
- Ripetute/Resistenza
- Progressione
Vediamole nel dettaglio per poi applicare queste tecniche agli esercizi che più ci piacciono o che troviamo nei libri che già possediamo, oppure per inventarne di nuovi!
Prima di applicare queste tecniche studia lentamente l’esercizio in modo da poterlo suonare senza errori, in modo pulito e senza indecisioni. Ovviamente così come per ogni altra tipologia di esercizio o studio pratico sullo strumento è consigliato l’uso del metronomo! Ricordate sempre che velocità non vuol dire mangiarsi le note o suonare sporco. La precisione ritmica e la pulizia del tocco sono fondamentali.
Migliorare la velocità con gli scatti.
Eseguite l’esercizio a una velocità confortevole. Suonatelo a ottavi per 2/3 ripetizioni, la terza o quarta ripetizione suonatela a sedicesimi. Man mano che l’esecuzione a sedicesimi diventa più fluida tirate sui i bpm del vostro metronomo. Questi scatti che fate fare alla vostra mano le permettono di lavorare senza affaticarsi troppo a velocità a cui non è abituata, oppure a compiere movimenti inusuali a velocità maggiori.
Con il tempo ed abbinando queste tecniche insieme riuscirete ad alzare sempre più le velocità bersaglio. Senza fretta, datevi il tempo necessario. Pulizia e controllo ritmico prima di tutto!

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Ripetute e resistenza per rafforzare la mano.
Ho messo insieme queste due tecniche perché si assomigliano ma non sono la stessa cosa. La differenza tra le due è la velocità di allenamento. Per le ripetute impostiamo una velocità certamente più alta rispetto la velocità base a cui eseguiamo l’esercizio normalmente. La dovrebbe essere comunque inferiore a quella dello scatto e dovrebbe permetterci suonare l’esercizio almeno per 5 volte senza commettere errori.
Il lavoro di resistenza è invece leggermente diverso. Scendiamo leggermente di velocità rispetto a quella utilizzata per le ripetute e suoniamo l’esercizio da 1 a 3 minuti (anche in base al tipo di esercizio) il fine è quello di rinforzare la mano. Il lavoro di resistenza è adatto per esercizi con diteggiature allargate, con pennata alternata. Se nell’eseguire gli esercizi a ripetute e resistenza sentite dolore fermatevi immediatamente!
Aumentiamo la velocità con le progressioni.
Il lavoro di progressione è semplicemente quello di suonare l’esercizio in modo più o meno continuativo crescendo sempre con i bpm ogni 4/8 ripetizioni. Molto adatto a questo scopo sono i metronomi che permettono di impostare i bpm in modo che crescano automaticamente, così non dovete interrompervi. Partite piano e cercate di arrivare alla velocità limite, quella dove iniziate a commettere errori. Una volta raggiunta questa velocità tornate indietro di 20 bpm e ricominciate.

Quanto tempo dedicare a questi esercizi?
Ovviamente più tempo dedicate a migliorare la vostra tecnica meglio è. Sicuramente trovare almeno 20/30 minuti da dedicare tutti i giorni a tecnica e velocità sarebbe già un ottimo traguardo. L’importante essere costanti. Piuttosto che fare 2 ore la domenica e niente fino alla domenica successiva, meglio sicuramente 20 minuti tutti i giorni. Se poi oltre i 20 minuti avete ancora tempo per suonare dedicatelo ad altro!
Non mettetevi fretta e non scoraggiatevi se non riuscite a raggiungere il livello che desiderate. Certe velocità non sono per tutti. Questo però non significa che non possiamo essere degli ottimi chitarristi se non riusciamo a suonare ultra veloci. Il gusto, il feel e il groove sono altrettanto importanti (se non più importanti) per essere dei buoni e ottimi chitarristi. Dal non praticare proprio esercizi di velocità al praticarli anche senza raggiungere livelli altissimi c’è una bella differenza. Man mano che si cresce la mano fa sempre più fatica a muoversi con velocità ecco perché è importante tenerla comunque allenata!
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